Sul sito dello SNAG Nazionale (www.snagnazionale.it) sono reperibili
importanti precisazioni in merito alle ultime modifiche apportate dal legislatore
all’ormai famoso art. 39.
In particolare potete trovare la circolare
esplicativa (clicca qui), la lettera inviata alle Associazioni Nazionali dei distributori
locali (leggi) e il modulo per la segnalazione all’Antitrust di un eventuale
comportamento scorretto del distributore locale (clicca qui).
A titolo esclusivamente personale aggiungo
alcune osservazioni.
Come potete leggere nei documenti di cui
sopra, tutto ruota intorno all’interpretazione che le varie parti danno al
seguente inciso inserito nel comma d-ter: “nel
rispetto del periodo di permanenza in vendita stabilito dall’Editore”.
Ovviamente le due interpretazioni sono
contrapposte ma come diceva mia suocera: “Eran
due fratelli e un cugino e ognuno tirava l’acqua al suo mulino”.
Altrettanto ovviamente ritengo che l’interpretazione delle OO.SS. dei rivenditori
sia quella esatta, ma è di parte e può non bastare come abbiamo verificato più
volte negli incontri con le Amministrazioni Comunali sulla presunta
liberalizzazione della vendita dei giornali dal Decreto Bersani in poi.
La complessità dell’interpretazione
giuridica di una norma è ben evidenziata nell’enciclopedia on line Treccani.it che
dice testualmente: “Concetto tuttora
assai complesso e dibattuto; si può definire come l’operazione attraverso la
quale si ricostruisce il significato di una norma giuridica. Chiunque può
svolgere un’attività di i., ma non con gli stessi effetti: si distingue
pertanto tra i. autentica (compiuta dallo stesso soggetto che ha posto la
norma), i. giurisprudenziale (compiuta dall’autorità giudiziaria che si
pronuncia sul caso concreto) e i. dottrinale (compiuta dagli studiosi, a fini
scientifici, didattici o pratici).
All’i. della legge è espressamente
dedicato l’art. 12 disp. prel. c.c., che vieta all’interprete di attribuire
alla legge altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle
parole secondo la connessione di esse (cosiddetta i. letterale) e dalla
intenzione del legislatore (cosiddetta i. funzionale o teleologica),
intendendosi per quest’ultima non la volontà psicologica ma gli obiettivi avuti
di mira dal legislatore.”.
A mio avviso sarebbe quindi necessario
avere una interpretazione “autentica” per capire cosa significhi esattamente “nel rispetto del periodo di permanenza in
vendita stabilito dall’Editore”.
In attesa e in caso di necessità non
ci rimane che confidare nell’Antitrust.
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