A distanza
di circa un anno la locale agenzia di distribuzione Martini Dumas S.p.A. torna,
in questi giorni di aprile, a minacciare la sospensione delle forniture nei
confronti di alcune rivendite in ragione di una contestata “antieconomicità”
assolutamente infondata e non rispondente a verità.
Il
comportamento del distributore locale appare quantomeno pretestuoso in quanto
ai rivenditori interessati viene sottoposta una scrittura privata avente ad
oggetto un rapporto di fornitura di prodotti editoriali, a pagamento, nonché di
un software per la gestione del servizio, del pari a pagamento.
Niente di
nuovo, quindi, rispetto a quanto già messo in atto l’anno scorso e di cui ho
scritto su questo blog nel post del 20 luglio 2014. Ma non è proprio così….
Il giorno 5
marzo 2015 i rappresentanti dei Sindacati SNAG provinciali della zona hanno
partecipato a un incontro con incaricati dell’agenzia di distribuzione in
questione (incontro promosso dall’agenzia stessa) nel corso del quale, in
merito al software per la gestione della rivendita denominato “i2Edicola” o
“i2.0”, gli stessi avevano informato i Sindacati che, nell’intento di estendere
l’impiego di tale software:
·
l’adesione al servizio e l’utilizzo sarebbero
stati gratuiti (da evidenziare che, in effetti, non è un vero e proprio
software ma una piattaforma con accesso tramite password);
·
l’utilizzazione
poteva essere supportata da “corsi” da tenersi presso l’agenzia;
·
l’agenzia avrebbe favorito il finanziamento per
l’acquisto di idonei lettori di codici a barre e di pc.
Il contrasto tra le parole e i fatti è
evidente: non solo sono state fatte promesse che non vengono mantenute, ma
addirittura si pongono in opera azioni che sono l’esatto contrario di tali
promesse.
Evito
volutamente di commentare quanto sopra lasciando il compito a voi.
Credo che
non ci voglia molta fantasia per farlo.
Aggiungo
solo che, a breve, l’Autorità Giudiziaria renderà note le proprie decisioni in
merito a ricorsi presentati, con l’ausilio dei legali dello SNAG, da alcuni
rivenditori contro questi costi aggiuntivi imposti dall’agenzia di
distribuzione.
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