mercoledì 17 luglio 2013

GELATI E BOMBOLONI

Sulla stampa locale ma anche in rete è stata riportata in questi giorni la notizia della chiusura di altre due edicole a Lucca.

Sono due edicole “storiche”, presenti da diversi decenni: una situata fuori Porta Santa Maria al Giannotti, l’altra nella piazza all’interno della Porta stessa. Direi che la distanza tra le due edicole non dovrebbe essere superiore ai 150 metri (mappa da Google).


Sembra che al posto dei quotidiani e delle riviste saranno messi in vendita gelati, panini e vivande che sicuramente daranno ai gestori dei due chioschi utili maggiori di quelli ricavati dalla vendita dei giornali (per i non addetti ai lavori ricordo che l’aggio sui giornali è del 18,77 per cento).
La chiusura quasi contemporanea di due edicole così vicine tra loro, in una zona centrale e commercialmente attiva ha avuto un’unica eco sulla stampa locale: una nota di Italia Nostra che lamentava il mancato trasferimento in una delle due ex-edicole dell’esistente chiosco dei frati e bomboloni ubicato sugli adiacenti spalti erbosi. Nessun organo di stampa e di informazione, nessun giornalista si è chiesto il perché di questa chiusura: non una riga, non una parola, come se la cosa non li riguardasse. Eppure per anni e anni in quei chioschi è stata venduta stampa, informazione, giornali.
Non ho parlato con i due ex-edicolanti, non conosco quindi i motivi che li hanno portati ad una certamente sofferta decisione di cessare la loro attività anche se posso facilmente immaginarmeli: il crollo delle vendite,
gli aumenti delle tasse, gli orari insostenibili, i problemi distributivi, ecc.
Queste motivazioni non sono una esclusività dei due giornalai di cui sopra; sono comuni alle 5.000 edicole chiuse negli ultimi cinque anni, sono comuni a quelle che, con enormi sacrifici, cercano di rimanere sul mercato. Non so fino a quando riusciranno a resistere…..