martedì 5 agosto 2014

AMEN

Anche se la morte delle edicole era preannunciata da tempo qualcuno continuava a non crederci perché erano previste tavole più o meno rotonde ed incontri più o meno proficui con il Governo.
Adesso a spazzare le ultime speranze c’ha pensato l’Antitrust (clicca qui)  : niente distanze minime, niente programmazione, niente di niente. I giornali? Merce comune, come una penna biro o un rotolo di carta igienica, niente di diverso da un paio di calzini o da un paio di ciabatte.
E (i pochi, in verità) Enti Locali che ancora non sono consapevoli di questa libertà sono invitati a metterla immediatamente in atto.
Poco interessa all’Autorità garante della concorrenza e del mercato se le edicole sono già moribonde, se il prezzo dei giornali è fissato dall’editore, se la sperimentazione aveva già dimostrato l’inutilità di incontrollati aumenti dei punti di vendita.
Poco interessa alla medesima Autorità che i distributori locali operino in regime di monopolio e che impongano ai rivenditori pesanti balzelli per continuare a lavorare.
Poco interessa se il giornalaio non può scegliere né il fornitore né la “merce” che gli viene fornita.

Tutti liberi. Meno i giornalai. Amen.