giovedì 10 novembre 2016

CHIOSCHI SU SUOLO PUBBLICO. ATTENZIONE ALLA SCADENZA

Tra non molto i Comuni dovranno pubblicare i bandi per le concessioni di suolo pubblico sul quale sono ubicati numerosi chioschi adibiti alla vendita di quotidiani e periodici.
Al riguardo è necessario evidenziare che, al fine di evitare disparità di trattamento tra operatori le cui concessioni sono già scadute, per il periodo 2017 – 2020, si applicano alcune disposizioni transitorie che vanno a condizionare e/o modificare la data di scadenza delle concessioni medesime.
In particolare:
1)      Le concessioni scadute prima dell’8 maggio 2010 che sono state rinnovate (anche automaticamente) rimangono valide sino alla naturale scadenza;
2)      Le concessioni scadute e rinnovate o rilasciate dopo l’8 maggio 2010 e fino al 16 luglio 2015 scadono il 7 maggio 2017;
3)      Le concessioni scadute e rinnovate dopo il 16 luglio 2015 scadono il 15 luglio 2017.
E’ pertanto evidente che gran parte delle attuali concessioni andranno in scadenza tra il 7 maggio e il 15 luglio 2017 e, quindi, i titolari delle stesse, per poter continuare a svolgere la loro attività, dovranno necessariamente partecipare ai bandi che verranno indetti dalle competenti Amministrazioni Comunali.
E’ indispensabile che i rivenditori di giornali che operano su suolo pubblico controllino attentamente l’atto di concessione di cui sono in possesso verificando in particolare la data di rilascio e/o quella dell’ultimo rinnovo in quanto, come sopra evidenziato, la scadenza indicata sull’atto stesso potrebbe essere modificata e/o anticipata dalle norme transitorie.
In conformità alle disposizioni della Regione Toscana, i Comuni dovrebbero prevedere nei bandi in argomento criteri di selezione che tengano conto sia dell’anzianità di impresa sia dell’anzianità di esercizio. Il condizionale è d’obbligo in quanto è l’Amministrazione Comunale ad avere la competenza sia sul regolamento del suolo pubblico e dei relativi canoni di occupazione sia per i relativi bandi.
Quindi è con questo Ente Locale che bisogna interfacciarsi per affrontare e risolvere le questioni relative al suolo pubblico.
I rivenditori associati allo SNAG Provinciale di Lucca potranno chiedere chiarimenti e assistenza ai seguenti recapiti:
tel. e fax 0583491016
cell. 3470978946


giovedì 12 maggio 2016

COSA C'E' DENTRO L'UOVO?

In data 3 marzo 2016 è stata inviata in edicola la “pubblicazione” FLOWP.2016 SORPRES.B – sottotitolo UOVO16 – n. 30002, prezzo di vendita euro 2,50 prezzo netto 2,0307 e, quindi, con lo sconto del 19 per cento sul defiscalizzato.
La fornitura è stata fatta in conto deposito con richiamo previsto al 30 agosto 2016 e cioè al 181° giorno dalla consegna.
Come sapete, la permanenza massima di una pubblicazione in edicola è fissata dal vigente Accordo Nazionale in 180 giorni esclusivamente per le figurine destinate ad integrare un album.
Il prodotto di cui parlo è quello riprodotto qui sotto


E’ evidente che non si tratta di figurine ma, in pratica, di una busta a sorpresa strettamente legata al periodo pasquale ormai superato da tempo. Inoltre dalla foto risulta chiaramente che sulla confezione è stato applicato un bollino autoadesivo con un diverso codice a barre e, quindi, trattasi di prodotto ridistribuito per il quale il ricordato Accordo Nazionale prevede uno sconto del 29 per cento.
La prassi di concedere lo sconto del 19 per cento su simili tipologie di prodotto è usata da diversi editori e/o distributori nazionali ma, quasi tutti, osservano strettamente la regola della permanenza in edicola che non può essere superiore ai 60 giorni.
C’è un distributore nazionale, il Consorzio Imprese Diffusione Figurine – CIDIF – che a tale regola non vuole sottostare e che, sempre con maggior frequenza, veicola in edicola prodotti con lo sconto del 19 per cento che rimangono in edicola ben oltre i 60 giorni: nell’ultimo anno la permanenza media è stata di 95 giorni con punte massime anche di 154 giorni!
E dire che un distributore di CIDIF nel marzo 2011 postava in un gruppo edicolanti di facebook - senza indicare la sua veste ufficiale e, anzi, lasciando intendere di essere un rivenditore - le seguenti parole:

 Ciao, scrivo da Livorno. Vedo che affrontate saltuariamente il problema delle bustine con sconto truffa al 19% anzichè al 24. Il bello è che non solo le nostre OoSs ma neanche le Distribuzioni Locali profferiscono parola. ANche loro, come noi, vengono derubate del 5% ( ricevono al 24 anzichè al 34 ma recuperano il 5% su noi.

Da che pulpito! E non è vero che le Organizzazioni Sindacali profferiscono parola: più volte questo Sindacato ha segnalato il problema, verbalmente e per scritto, sia alla locale agenzia di distribuzione sia al responsabile interregionale di CIDIF senza grandi risultati al di là di sporadici richiami resa su nostra esplicita richiesta.
L’unica soluzione è quella di restituire tali prodotti all’agenzia al momento della scadenza dei 60 giorni dalla consegna come vi segnaliamo periodicamente con apposite circolari.