venerdì 1 aprile 2011

GRAZIE M-DIS

Curiosando tra i vari forum e siti che si occupano di giornalai è facile imbattersi in inviti a non esporre una testata in quanto l’editore, per motivi di concorrenza e/o promozionali, ha deciso di ridurre sensibilmente il prezzo di copertina scaricando peraltro una parte del costo di tali operazioni sugli edicolanti che, fermo restando il loro lavoro, subiscono una proporzionale riduzione dei ricavi.

Si tratta in effetti di vere e proprie svendite, di vergognose iniziative che in pratica sviliscono il prodotto e che danneggiano unicamente i rivenditori e trovo, quindi, legittimi gli inviti a non esporlo. Non trovo, invece, un identico atteggiamento di difesa nei confronti di quegli editori e distributori nazionali che stanno inviando in edicola prodotti, che di editoriale hanno ben poco, costituiti in genere da bustine, box, cartelle, contenenti stickers, pupazzetti, timbri, ecc. ecc. con lo sconto del 19 per cento giustificato da una registrazione della “testata” come bimestrale o trimestrale. Se non è – ma lo è – una violazione dell’Accordo Nazionale è sicuramente un mancato rispetto di uno sconto d’uso per prodotti del genere (quello del 24 per cento) risalente alla notte dei tempi.
Sono molti i “furbetti delle bustine” in quanto solo GEDIS e CIDIF riconoscono alla rete di vendita la giusta percentuale di sconto e potrei anche avere un minimo di comprensione se i maramaldi fossero editori o distributori nazionali di scarso valore.
Non è così. Un esempio per tutti.
Recentemente, nel giro di tre giorni, sono stati distribuiti Deacollection Green, Deacollection Yellow e Deacollection Red: i primi due con lo sconto del 19 per cento, il terzo con lo sconto del 24 per cento solo perché trattasi di un ridistribuito. Editore De Agostini, distributore M-dis: non sono proprio gli ultimi, vero?
Sempre in questi giorni M-dis ha distribuito Timbrassalt Campionato e Winx Club Magiche Avventure (Pop Pixie 3D) ovviamente con sconto del 19 per cento.

Ma le prevaricazioni della M-dis non si limitano a quanto sopra.
Avevamo segnalato ai singoli distributori nazionali, attraverso lo SNAG Nazionale, un elenco dei periodici ai quali non risultava fosse stato riconosciuto il sovrasconto natalizio per l’anno 2010 (vedi Azienda Edicola n. 2/2011): ebbene mentre la Press-Di , la Me.Pe. e la Parrini (anche se solo in parte) hanno ammesso l’errore e applicato il maggior sconto sui numeri usciti in febbraio e marzo 2011, non mi risulta, ad oggi, che M-dis abbia fatto altrettanto su circa 15 testate segnalate (Applicando, Decorare, Eurosat, Giochi Puzzle, Millecanali, ecc.). E pensare che sono tra i primi a chiedere il rispetto dell’Accordo Nazionale da parte dei rivenditori!

Ricordiamolo quando andiamo a esporre i loro prodotti, ricordiamolo quando ci “invitano” a promuovere le loro iniziative.

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