domenica 22 agosto 2010

I FURBETTI DELLE BUSTINE

Continuano ad aumentare gli arrivi in edicola di buste, bustine, scatole, mini box, ecc. contenenti prodotti che, sinceramente, di “editoriale” non hanno assolutamente niente.
Spesso, però, sono prodotti che si vendono e in questi tempi di magra sarebbe assurdo andare troppo per il sottile.
Normalmente sono forniti in conto deposito con addebito al richiamo in resa che a volte sfora i sessanta giorni previsti dall’Accordo Nazionale, ma – sempre che il prodotto “tiri” – vale la regola di cui sopra.
I modi di fornitura e la scontistica sono, in concreto. decisi dai Distributori Nazionali.
Infatti, dovete sapere che, mentre i tre gruppi più grandi, che fanno capo a M-Dis, Sodip e Cidif rispettano sostanzialmente gli Accordi, gli usi e le consuetudini riconoscendo alla rete di vendita uno sconto pari al 24 per cento, altri, vuoi perché piccoli e credono di passare inosservati, vuoi perché potenti sul mercato editoriale e pensano di poter imporre condizioni peggiorative, con cavilli e con interpretazioni di comodo e di parte, effettuano le forniture con uno sconto del 19 per cento disconoscendo così il maggior impegno richiesto agli edicolanti per un’efficace vendita di tali prodotti.
E senza vergognarsi invitano i distributori locali a:
• garantire la massima copertura, evitando di tenere copie in giacenza (per cui prodotto da fornire a tutti e in quantità massima);
• richiedere agli edicolanti una buona esposizione sul banco di vendita (ovvero non solo ti faccio guadagnare meno, ma voglio che tu esponga il mio prodotto ed anche nel posto migliore);
• respingere tassativamente eventuali rese anticipate (e questo nelle circolari ai DL è in grassetto e sottolineato).
L’arma migliore per colpire e punire questi “furbetti delle bustine” sarebbe proprio quella della resa immediata ma mi rendo conto che, senza un preciso input delle Organizzazioni Sindacali Nazionali, restituire un prodotto fornito in conto deposito possa procurare qualche problema contabile.
Un risultato però possiamo raggiungerlo facilmente non esponendo e non vendendo questo tipo di prodotti qualora forniti con lo sconto del 19 per cento. E’ facile individuarli, sulla bolla di consegna dopo il prezzo netto ci sono quattro lettere maiuscole, controllate la seconda: se è A significa che lo sconto è del 19 per cento.
Isoliamo questi prodotti in un angolo nascosto, al momento dell’addebito ritorneranno integralmente in resa e ciò servirà da lezione per i “furbetti”.
Non è una cosa complicata e comunque di prodotti similari concorrenziali con sconto superiore ce ne sono da vendere!

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