sabato 30 aprile 2011

QUANT'E' BUONO O' CCAFE'

Andrea Monti Riffeser, membro della famiglia proprietaria della Poligrafici Editoriale (Resto del Carlino, Nazione e Giorno), si è detto preoccupato dal fatto che nei bar una singola copia di un quotidiano finisca gratis in molte mani andando così a colpire le vendite in edicola con un costo che ricade solo sugli editori.


E’ sicuramente vero che tanti bar sono paragonabili a delle sale-lettura, è altrettanto vero che ciò fa venir meno, per molti di questi appassionati lettori a sbafo, la necessità di andare in edicola ad acquistare il quotidiano, ma i primi e i più profondamente danneggiati da questo fenomeno sono gli edicolanti. Gli editori, infatti, realizzano i loro utili non solo con le vendite ma anche con la pubblicità sul cui prezzo, se non erro, influisce pure il numero dei lettori; il cassetto dell’edicolante è alimentato unicamente dalle copie vendute.

Ed ecco allora la “geniale” contromossa: da maggio al 30 giugno diversi bar di Bologna al prezzo di 2 euro serviranno ai loro clienti un caffè congiuntamente a un buono per ritirare in edicola una copia de Il Resto del Carlino.

Il risparmio mi sembra irrisorio. Il quotidiano costa 1,20 euro, il caffè dai 90 centesimi a 1 euro e non credo, pertanto, che 10 o 20 centesimi possano modificare le consolidate abitudini degli scrocconi.

Mi dicono che il direttore della testata abbia definito tale iniziativa come un’idea per mettere insieme due categorie (baristi ed edicolanti) cui la Poligrafici Editoriale si sente molto legata.

Nonostante quasi quarant’anni di attività di giornalaio e di sindacalista non ricordo manifestazioni di simpatia della Poligrafici Editoriale verso gli edicolanti, anzi mi rammento diversi articoli apparsi sulle testate del gruppo a favore dello strillonaggio e della liberalizzazione nonché la leggerezza (eufemismo) con la quale un ispettore di una delle stesse testate aveva scelto di attivare, alla fine degli anni ’90, punti sperimentali di vendita anche a distanza inferiore ai 50 metri da edicole esistenti.

Adesso però Andrea Monti Riffeser si dichiara disponibile a un rilancio della rete di distribuzione con il consenso sia dei distributori sia degli edicolanti.

Chissà, forse per compensazione,  ci fornirà a prezzo stracciato una macchinetta per il caffè espresso.


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