domenica 8 luglio 2012

CONSIDERAZIONI PERSONALI


Torno un attimo sull’art. 39.
Ho il diritto di restituire anticipatamente delle pubblicazioni per diminuire l’importo dell’estratto conto.
Bene. L’edicola è invasa da prodotto invendibile: quale scegliere?
Innanzitutto quello che viene addebitato immediatamente, ma è sempre tanta roba. Allora do la precedenza a quello fornito in misura super esagerata, ma è necessario aggiungere ancora qualche altro criterio. La scelta deve valutare anche quanto mi può rendere l’eventuale vendita di una pubblicazione quindi un occhio al prezzo (quanto mi rimane su un prezzo di copertina di 0,50?) e l’altro occhio sullo sconto. Sembra che pochi siano attenti a questo aspetto: in edicola ci sono un’infinità di pubblicazioni che sembrano l’una un clone dell’altra eppure  può capitare che abbiano una scontistica differente.
Nella bolla di consegna, dopo il prezzo netto compaiono, di regola, tre lettere ed è la seconda lettera da tenere d’occhio: A significa 19% di sconto, B vuol dire 24%, C sta per 29%.
Quindi se ho difficoltà a pagare l’estratto conto e devo scegliere tra due testate meglio inserire in resa pubblicazioni con sconto al 19% per due motivi: il primo che l’importo da calcolare in resa (a parità di prezzo) è maggiore, il secondo che potrò poi tentare la vendita della testata rimasta che mi darà un utile più alto.
Allo stesso modo conviene operare per le segnalazioni di forniture esuberanti di pubblicazioni in conto deposito. Anche in questo caso c’è abbondanza di prodotti simili se non uguali per cui meglio chiedere la diminuzione (e quindi il richiamo in resa) di quelli contraddistinti da quella maledetta lettera A.
Se proprio non ve la sentite di far valere i vostri diritti o se non avete necessità di eliminare la “fuffa”, almeno favorite la vendita di quei prodotti che hanno uno sconto maggiore. Lapalissiano, no?

Nessun commento:

Posta un commento